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Oratorio della Natività della Vergine

Cenni storici ed artistici

La costruzione di questo oratorio risale molto probabilmente alla prima meta’ del XVIII secolo. Il fronte ricorda la chiesa di S. Sigismondo a Bologna del 1726. Il rilievo sulla porta di ingresso riporta alla nativita’ della Vergine. Gli stucchi interni ricordano il cd. Barocchetto Bolognese (anni ‘40/50 del 1700).

A meta’ ottocento la villa ivi presente, con tutte le costruzioni annesse compreso l’oratorio “adorno di quadri di buona mano” di cui rimangono le cornici in stucco, era in proprieta’ della contessa Caterina Castellari Bovi che lo dono’ poi alla Pia Opera Bovi, (a fine 2024 confluita nella fondazione S. Chiara). La villa venne rasa al suolo dai bombardamenti dell’ultimo conflitto mondiale.

Nel 2010 sono stati avviati lavori di restauro, terminati nel 2012. Da notare il campaniletto a vela sul lato sinistro di cui sono ancora conservate le campane rimosse e poste altrove.

Attualmente l’oratorio e’ chiuso per la maggior parte del tempo e vi si svolgono solo alcune funzioni religiose nel corso dell’anno.

Le immagini